Chiedere l'abbattimento della retta per servizi della prima infanzia

Descrizione

Chiedere l'abbattimento della retta per servizi della prima infanzia

La Regione promuove l'accesso a nidi, servizi educativi domiciliari, spazi gioco, centri per bambini e genitori e servizi sperimentali sostenendo le famiglie nel pagamento delle rette di frequenza.

È un beneficio economico che riduce le rette a carico delle famiglie per la frequenza di asili nido e di servizi integrativi (centri per bambini e genitori, spazi gioco e servizi educativi domiciliari) o sperimentali per la prima infanzia.

Grazie a questo intervento, alle famiglie che iscrivono i bambini agli asili nido o agli altri servizi viene applicata una retta di frequenza ridotta: la differenza è rimborsata ai gestori dei nidi e dei servizi dagli enti gestori dei servizi sociali dei Comuni.

Approfondimenti

Sono quelli dedicati ai bambini da tre mesi a 36 mesi: i nidi, i servizi integrativi (servizio educativo domiciliare, centro per bambini e genitori, spazio gioco) e quelli sperimentali.

Non possono beneficiare della riduzione i bambini iscritti alle cosiddette sezioni primavera o ponte.

L’entità del beneficio mensile è determinata annualmente con delibera della Giunta regionale in base al tipo di servizio frequentato e alla quantità delle ore di frequenza.

  • per i nuclei familiari con un unico figlio minore (ISEE fino a 50.000,00 €) la misura è stabilita fino a un massimo di 250,00 € per la frequenza a tempo pieno e fino a un massimo di 125,00 € per la frequenza a tempo parziale
  • per i nuclei familiari con due o più figli minori (ISEE fino a 50.000,00 €) la misura è stabilita fino a un massimo di 450,00 € per la frequenza a tempo pieno e fino a un massimo di 225,00 € per la frequenza a tempo parziale.

Qualora il medesimo nucleo familiare abbia due o più figli che frequentino contemporaneamente uno dei servizi educativi per la prima infanzia il beneficio è riconosciuto a tutti i figli nella stessa misura e cioè fino a un massimo di 450,00 € per il tempo pieno e di 225,00 € per il tempo parziale.

Il beneficio è ridotto del 50% se il genitore richiedente, componente il nucleo familiare, è residente o presta attività lavorativa nel territorio regionale da meno di cinque anni continuativi.

La domanda deve essere presentata dal genitore in possesso sia dei requisiti d’accesso e sia di quelli che ne determinano l’intensità più favorevole.

Il beneficio, inoltre, è cumulabile con altri contributi e agevolazioni, anche fiscali, per l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia, fino alla concorrenza della spesa rimasta a carico della famiglia. In ogni caso l’ammontare del beneficio non potrà essere superiore alla retta mensile del periodo corrispondente.

La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande avvengono esclusivamente in via informatica accedendo al portale regionale.

Le domande potranno essere presentate dal 31 marzo e fino al 31 maggio di ogni anno.

Requisiti

La riduzione spetta ai nuclei famigliari in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • residenza o attività lavorativa in regione da almeno 12 mesi continuativi di uno dei genitori
  • valore dell’ISEE pari o inferiore a 50.000,00 €.

Il beneficio è inoltre riconosciuto alle madri di figli minori, residenti o che lavorino nel territorio regionale da almeno un anno, inserite in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza debitamente attestato, anche in assenza di presentazione di dichiarazione ISEE.

Il nucleo familiare di riferimento è quello definito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05/12/2013, n. 159, regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) e con eventuale applicazione delle deroghe previste dall’articolo 7 del medesimo decreto.

I bambini devono essere già iscritti a uno dei servizi educativi per la prima infanzia e deve essere presentata una domanda per ciascun figlio iscritto ai servizi per la prima infanzia.